Corso di recitazione monografico su

“O ‘rrau’ di Eduardo De Filippo”

Il lavoro verterà sui temi cardine del teatro di De Filippo, soffermandosi sulle parole o sulle scene che nei testi riguardano lo stare “a tavola”. Reale o metaforica che sia, la tavola è il luogo attorno al quale avvengono tutte le cose che sembrano solo affari di famiglia, ma in realtà raccontano di una società, dei suoi valori, delle sue mancanze, delle relazioni tra il mondo dentro casa ed il mondo fuori. La lista della spesa, il cenone della Vigilia di Natale, il ragù, il caffè sul terrazzino, o il pranzo della domenica, sono il fulcro, l’abbrivio da cui partono le azioni e le reazioni dei personaggi, che trascinano lo spettatore in vicende che hanno fatto la storia del teatro.

Tavola è anche il palcoscenico, luogo di battaglie per De Filippo e di resistenza, “Tavola Tavola Chiodo Chiodo”, sono le parole con cui termina la dedica che De Filippo riservò al suo capomastro, Peppino Mercurio, che aveva ricostruito il palcoscenico del teatro San Ferdinando, distrutto dai bombardamenti nel 1943: tavola dopo tavola e chiodo dopo chiodo, si tornava a fare teatro.

I personaggi di Eduardo sono spesso poveri, affamati, ma sempre convinti che una società̀ più umana possa esistere, e soprattutto sono personaggi reali o, meglio, verosimili. E questo concetto sarà chiave dell’indagine teatrale, per cercare anche nel contemporaneo storie e caratterizzazioni nuove, guardando il mondo come fosse un teatro, “avendo sempre l’orecchio al teatro” come diceva Eduardo, per trasporlo in parole e gesti, trarne ispirazione e riportarlo in scena in maniera verosimile, teatrale.

Questo percorso lo faremo attraverso letture, ascolto, osservazione, improvvisazioni, parole e corpo, fino a raggiungere l’elaborazione di una drammaturgia nuova.
I testi del teatro di Eduardo sono in dialetto napoletano, perché questo li rende reali rispetto al contesto dove sono nati. Nel percorso proposto, le parole si attraverseranno e si adatteranno alla realtà contemporanea, al gruppo, valutando, insieme ai partecipanti, dove tenere il napoletano e dove, invece, usare l’italiano o altri dialetti. Ogni partecipante esprimerà la propria peculiarità culturale ed espressiva, per trattare i temi del teatro di De Filippo valorizzandone l’universalità, la concretezza, l’attinenza alla realtà del gruppo e della società.
Sulla scena, importante sarà l’uso del corpo: agito con consapevolezza, dall’immobilità al movimento. Il corpo racconta, ci narra la sua storia, ha una memoria propria e collettiva. Questa memoria, al centro del lavoro, sarà drammaturgia, partitura fisica dell’opera tratta dagli scritti dell’autore.
Un progetto che parte dai testi di Eduardo De Filippo per metterne in luce l’universalità e la contemporaneità dei contenuti, ma anche la loro quotidianità, come l’azione di sedersi attorno ad un tavolo e mangiare, parlare, raccontare, immaginare. Tutto questo sarà teatro, fino alla messa in scena finale che ci farà servire sul palco un “Rraù (Ragù)” di spettacolo.
Percorso laboratoriale:
Il percorso laboratoriale ha come obiettivo l’attraversamento di alcuni testi dell’immensa drammaturgia eduardiana, riflettendo su due tematiche fondamentali che tornano continuamente nei suoi testi.
I partecipanti saranno stimolati a divenire autori, inventori, drammaturghi e narratori e non solamente attori.

Audizioni:
L’accesso al corso avverrà tramite selezione. La selezione avverrà all’interno di un laboratorio condotto dalla regista Emilia Martinelli. Non sarà pertanto necessario preparare alcun testo. La selezione si terrà presso una sala prove del Teatro Brancaccio in via Mecenate, 2 il 23 ottobre 2023 dalle ore 20.30 alle ore 23.00. I risultati delle audizioni saranno comunicati entro il 27 ottobre 2023. Per iscriversi alle audizioni è necessario inviare una breve descrizione delle esperienze teatrali a stap@teatrobrancaccio.it
Per info e prenotazioni scrivere a stap@teatrobrancaccio.it oppure telefonare allo 06.87671757 – 340.6716474.

Le audizioni sono gratuite

Organizzazione
Il laboratorio è condotto da Emilia Martinelli, attrice, regista e autrice. Le lezioni si terranno con cadenza mono settimanale ogni lunedì dalle ore 20.30 alle ore 22.30 a partire da lunedì 6 novembre 2023 presso una sala prove del Teatro Brancaccio.
A luglio è prevista una residenza presso il teatro Spazio Diamante, in via Prenestina 230, che comprenderà due giorni (12 e 13 luglio 2024).
La scuola è iscritta alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale). E’ intenzione di questa scuola creare le opportunità per portare lo spettacolo in replica anche in altri contesti in Regione o fuori Regione. L’allievo/a dovrà quindi essere disponibile a garantire la sua presenza e ad affrontare le spese vive della trasferta (viaggio, vitto, alloggio tecnico e prove supplementari) nel caso non fossero coperte dall’ente ospitante. Nel caso in cui l’ente ospitante offrisse una parziale copertura dei costi questa andrà a diminuire le spese a carico degli allievi fino ad esaurimento del contributo dell’ente ospitante.

Spettacolo:
Lo spettacolo debutterà presso il teatro Spazio Diamante il 14 luglio 2024. Si vaglierà la possibilità di fare una doppia replica.

Costi:
Iscrizione: € 50,00
Mensile: € 90,00
Mese di luglio: € 150,00

PER INFO: 
tel. 06.87671757 cell. 340 6716474
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